Se l’Università rimane chiusa quali sono gli effetti sugli affitti?

Se le Università di Torino prendessero la decisione di continuare la didattica online e non far riprendere le lezioni fisicamente in aula a causa della possibilità di contagio dal virus, quale sarebbe l’effetto sul mercato degli affitti per studenti?

Abbiamo provato a rispondere alla domanda che ci è stata posta dal quotidiano la Repubblica ipotizzando gli scenari possibili per il mercato immobiliare degli affitti a studenti.

Come sempre in un mercato complesso non c’è una soluzione unica che vada bene per tutti i casi, occorre perciò esaminare la situazione delle singole proprietà. Se, ad esempio, l’alloggio fosse già affittato a studenti che ovviamente nei prossimi mesi lo utilizzerebbero poco o per nulla non dovendo presenziare alle lezioni in aula, si potrebbe trovare un accordo fra le parti per una congrua riduzione del canone a fronte del mantenimento in essere del contratto di locazione, questo per evitare di avere mesi di sfitto.

Nel caso l’appartamento al momento non fosse occupato? Qui le possibilità da valutare con il proprietario sono due: rimanere in attesa che tornino in città gli studenti mettendo a bilancio che la casa rimarrà sfitta per qualche mese, oppure se l’arredamento lo consente, cambiare mercato di riferimento proponendolo, con le dovute modifiche, non più a studenti ma a coppie e famiglie.

Considerata l’incidenza non trascurabile del mercato degli affitti per studenti a Torino – circa il 20% del totale – occorre che tutte le parti in causa, proprietari, studenti/inquilini e università, compiano le giuste scelte per tornare ad una lenta ma rassicurante normalità.

Se hai problemi ad affittare il tuo appartamento a Torino o non sai come gestirlo e valorizzarlo contattaci per trovare insieme la soluzione migliore.